“Sarà tosta, alla ricerca della chimica di una squadra nuova, contro una già rodata con molte conferme”

. Si gioca in casa, il 1° ottobre, tra l’altro in simultanea con Atalanta-Juventus allo stadio, ma gli orizzonti di Ferdi Bedini sono fissi al Centro Sportivo Italcementi alla scoperta della B Interregionale contro il Sistema Basket Pordenone. Il jolly di Almenno San Bartolomeo, passato poi dalla Virtus Terno prima della big fusion nella Bergamo Basket 2014, snocciola gli ostacoli lungo la preparazione all’esordio nel Girone D: “E’ stata una settimana un po’ particolare, perché per gli infortuni abbiamo dovuto allenarci tre contro tre e quattro contro quattro. Siamo pronti, abbiamo preparato la partita, non vediamo l’ora di giocare”.

Circa il suo secondo ritorno a Bergamo, stavolta da Pavia mentre la prima volta era stata da Valsesia nell’annata spezzata dal Covid-19, è lo stesso esterno classe ’99 che sarà chiamato al minutaggio anche da ala grande a illustrarne i motivi. “Credo nel progetto e credo nella mia città che è Bergamo. Giocare per la propria città è importante e bellissimo”. Infine, un breve resoconto delle origini e del passato giallonero: “Dopo aver raggiunto la prima squadra sedicenne in B, cresciuto ad Almenno e passato dalla Virtus Terno che era il settore giovanile, mi fa piacere sia ricordato ancora il mio tiro decisivo contro Mantova per passare ai quarti di finale nel 2019 – la chiosa –. Ma non vivo di passato e nel passato. Ci fermammo nella serie di semifinale prima con Capo d’Orlando e l’ultima volta con Cividale. Alexander Simoncelli è l’unico compagno rimasto di quella cavalcata”.

Ferdi, al netto del famoso palleggio-arresto-e-tiro davanti alla lunetta per chiudere i discorsi quel lontano 8 maggio 2019, è un ragazzo legatissimo alle origini e non può dimenticare quelle cestistiche radicate nella sana provincia bergamasca: “Sono un prodotto dell’Almenno San Bartolomeo, poi sono passato alla Virtus Terno ed ecco il passaggio naturale alla prima squadra dal settore giovanile”, rammenta con un breve viaggio nella memoria. L’orizzonte, adesso, è la B Interregionale che mette in palio 6 promozioni su 96 concorrenti. Il Girone D della Conference Nord-Est inizia con un ostacolo inedito.