Già l’impresa, da Brescia a Napoli in quattro giorni su una Vespa d’epoca è da raccontare, se poi l’intento dell’avventura è quello di aiutare una fondazione d’oro, la Nikolajewka Onlus, che da anni migliora la vita alle persone che hanno gravi disabilità, non possiamo esimerci dal fare la cronaca quotidiana del mitico viaggio che si è messo in testa di fare uno dei grandi protagonisti del nostro calcio, Ottone Mesti, direttore sportivo assai vincente e altrettanto simpatico del Ranica dei miracoli, oltre che l’uomo al comando di TempJob, agenzia interinale tra le più importanti in Italia. In questi minuti il ds gialloblù è a Brescia, intento con la sua squadra, la Paul Picot, nella prima impegnativa prova della folle e divertente corsa, giunta quest’anno alla sua ottava edizione. Con i suoi compagni di strada, Ottone sta infatti interpretando una scena de “Il vigile Celletti”, capolavoro del 1961, con Alberto Sordi e Vittorio De Sica. Ad Ottone il difficile compito principale, quello di mettersi nei panni del singolare agente di polizia municipale. Da quel che trapela dai nostri inviati nel numeroso pubblico presente, Mesti sta facendo la sua porca figura dimostrando di essere un attore comico niente male, che, se si mette, fa schioppare dalle risate. Che dire di più? Solo due cose, innanzitutto di collegarvi al nostro sito ogni giorno intorno all’ora di cena con la promessa che vi faremo sapere a che punto si trovano Ottone, la sua Vespa Sprint 125 e la sua banda, tre centauri a bordo di una Lambretta, di una Bmw e di una Royal, che domani dovrebbero arrivare a Pistoia, poi, importante, c’è un modo per votare l’equipaggio del cuore (https://www.facebook.com/labrescianapoli) e ovviamente la vostra preferenza deve essere per quello del ds Mesti, il Paul Picot. Che deve vincere per dare lustro all’intero movimento calcistico bergamasco. Insomma non c’è da scherzare… Anzi, sì, e allora “vinci per noi, mitico Mesti!”.
Matteo Bonfanti
mercoledì 20 Settembre 2023