Vilminore di Scalve

– Nell’anno di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura si intensificano gli appuntamenti culturali nel nostro territorio. Tra i tanti eventi ci piace raccontare l’iniziativa della Biblioteca Civica di Vilminore. Tra le fresche atmosfere della Valle di Scalve si terrà una “due giorni” all’insegna della figura di Manara Valgimigli (1876-1965), filologo classico e scrittore, che a Vilminore soggiornava durante il periodo estivo (nella casa del figlio) fino alla sua scomparsa.
Nato a San Pietro in Bagno, si laureò presso la facoltà di Lettere dell’Università di Bologna sotto la guida di Giosuè Carducci. Fu addirittura Giovanni Pascoli, con il quale strinse una sincera amicizia, che lo indicò come docente presso l’Università di Messina. Seguirono le esperienze di insegnamento presso le Università di Pisa e Padova, al termine delle quali divenne socio dell’Accademia dei Lincei e Direttore della Biblioteca Classense di Ravenna. Continuò, anche negli anni più maturi, gli studi di approfondimento che non cessarono se non alla sua morte. A Vilminore chiuse la sua esperienza terrena inserendosi pienamente nella comunità, dove amava trascorrere il tempo tra gli studi e le passeggiate nei sentieri, tanto da dichiarare per iscritto di sentirsi un “umile vilminorese”.
E proprio Vilminore fu la prima comunità italiana a ricordare già nel 1970 e nel 1976 l’illustre ospite con due convegni dedicati alla sua figura. Un altro evento fu organizzato in Valle di Scalve nel 2005, in occasione del 40° dalla scomparsa.
Il convegno “Valgimigli ed il suo tempo”
Si rinnova ora, nel solco della tradizione e dell’omaggio all’illustre studioso un nuovo convegno. La splendida sede del Palazzo Pretorio di Vilminore ospiterà un ricco programma che prenderà avvio venerdì 25 agosto e sarà animato dalla presenza di illustri cattedratici che illustreranno la figura di Valgimigli sotto vari profili: Enrico Elli (Università Cattolica Sacro Cuore), Francesco Sironi e Giovanni Benedetto (Università degli Studi di Milano), Pier Francesco Quaglieni (Centro Studi Pannunzio di Torino), Nicola Russo (Presbitero della Diocesi di Teggiano-Policastro), Marino Biondi (Università degli Studi di Firenze) e Roberto Greggi (Centro Studi Valgimigliani).
Da sottolineare l’intervento della bergamasca Ilaria Rizzinelli, del Centro Studi Feminium Ingenium, che si soffermerà sull’attività giornalistica di Valgimigli (ndr: fu per anni articolista de “Il Resto del Carlino” tanto che Giovanni Spadolini, ne definì lo stile di scrittura: “… terso e sereno, con classica perfezione…”). Non mancherà la sottolineatura musicale che prevede sempre venerdì 25 agosto un concerto di musica da camera (in collaborazione con l’Associazione Il Sorriso di Michele).
L’iniziativa, si diceva, prende spunto da un’idea della Biblioteca Civica (che tra l’altro è intitolata a Valgimigli). In questa occasione abbiamo raggiunto il sindaco di Vilminore Pietro Orrù, al quale abbiamo chiesto con quale emozione si appresta la comunità ad ospitare un evento di così rilevante importanza culturale.
“Siamo molto orgogliosi di aver organizzato questo importantissimo evento di portata nazionale, vista la presenza di tanti illustri relatori: in tal senso voglio pubblicamente ringraziare la Professoressa Maurana Marcelli per il grande lavoro organizzativo. Ci sono tutte le premesse perché sia un grande successo di pubblico. Per Vilminore questo 2023 rappresenta un anno particolare, tra il centenario del disastro del Gleno e Bergamo e Brescia Capitale della cultura, a conferma di quanto il nostro territorio sia amico dei turisti non solo in senso lato per le passeggiate e la bellezza delle nostre montagne, ma attento anche a tutti gli aspetti culturali”.
Ancora una volta le nostre valli, i nostri territori, raccontano momenti di grande cultura, respirando al cospetto di meravigliose cime ed un ambiente preservato, patrimonio di tutti. Dalla Valle di Scalve verso il resto dell’Italia, in un abbraccio fatto di conoscenza, di profondità di pensiero, di poesia.
Giuseppe De Carli