Pontirolo Nuovo
– Si è svolta sabato 8 luglio, organizzata dall’Associazione Paracadutisti Bergamo e dal Nucleo di Protezione Civile – Ovd, una esercitazione di protezione civile denominata “Operazione Ardenza 0.23”.
Nel corso del torrido pomeriggio, nell’ex cava Logica tra Pontirolo Nuovo ed Arcene, è stato approntato un campo-prova, nel quale è stato simulata la caduta di un aereo dell’Aeronautica Militare (presente un simulacro perfettamente ricostruito a misura reale), decollato da Sigonella e diretto a Bergamo che trasportava un organo da trapiantare presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII.
Con la partecipazione della Croce Rossa Italiana di Treviglio e Caravaggio, la Protezione Civile di Treviglio ed Albino, l’Associazione Nazionale Carabinieri di Grumello del Monte, presenti con numerosi mezzi di soccorso, si sono attivati i ragazzi del Campo Scuola Associazione Nazionale Alpini Gruppo Gera d’Adda impegnati in questi giorni nel progetto “Alpini di domani”.
Le prove hanno riguardato lo spegnimento dell’incendio dell’aereo precipitato, il soccorso sanitario (con le ferite dei figuranti perfettamente riprodotte dal truccatore Maurizio Foresti), la gestione dell’area e la sua messa in sicurezza e la ricerca dei dispersi.
L’alacre lavoro dei soccorritori e delle “giovani leve alpine” e la concitazione, ben ricostruita, di un momento drammatico hanno reso ancora più realistici i vari momenti dell’esercitazione.
Un’esperienza di notevole spessore, con il coinvolgimento di professionisti del settore del soccorso, che ha permesso ai giovani volontari di vivere un’esperienza non comune.
Gli stessi ospiti, tra i quali il Consigliere Provinciale della Protezione Civile, Massimo Cocchi, il Presidente CCV Protezione Civile Bergamo Matteo Nespoli ed il Sindaco di Ciserano Caterina Vitali, hanno potuto constatare come lo spirito di servizio di questi uomini, fulcro prezioso del nostro territorio, si coniughi perfettamente alla grande professionalità unita alla capacità di coinvolgimento delle giovani generazioni che, ci si augura, possano nel tempo proseguire il loro lavoro.
Giuseppe De Carli