Bergamo –

Il calcio, si sa, non smette mai di regalare sorprese, anche quando i campionati sono fermi per la pausa estiva. Il valzer degli allenatori vede la propria musica iniziare presto e proseguire per tutta la stagione e qualche volta alcune note stonano. Ne è un esempio il caso di mister  Stefano Comi, il cui rapporto con l’USO Zanica, iniziato quattro anni fa, è appena terminato. Dopo un ottimo lavoro con il settore giovanile mister Comi ha ricevuto le chiavi della prima squadra, mettendo in atto i primi passaggi di un progetto di valorizzazione delle risorse rossoblù, terminato con la promozione in Prima Categoria della passata stagione. Squadra che vince non si cambia, a meno che non siano i progetti a cambiare. Dopo la trionfale cavalcata la società ha deciso di cambiare molti tasselli del proprio organigramma per iniziare una nuova avventura. Arzuffi è subentrato al ds Opini, comunicando a mister Comi la propria intenzione di portare una ventata di aria fresca, liberando di conseguenza il giovane e vincente allenatore che ci ha raccontato della sua esperienza a Zanica:  «Ho ricevuto i complimenti per il traguardo raggiunto, – ci racconta mister Comi – ma non sono stato confermato. E’ comprensibile che la nuova dirigenza abbia deciso di ripartire con un suo staff, sono solo dispiaciuto perché dopo quattro anni splendidi a Zanica mi sentivo a casa. Ho svolto un’attività duplice, quella di allenatore della prima squadra e quella di allenatore nel settore giovanile, ho avuto il piacere di lavorare con diversi giovani che ritenevo pronti al salto di categoria, ecco perché il mio dispiacere è duplice. Non posso fare altro che ringraziare tutta la società che è sempre stata al mio fianco, pronta a lavorare per venire incontro a tutte le necessità mie e dei ragazzi. Porterò con me un ottimo ricordo di questa esperienza. Per il futuro non ho ancora deciso nulla, sto valutando alcune proposte sia di prime squadre che di settori giovanili, non pongo nessun limite di età o di categoria, la cosa importante è che mi si sottoponga un progetto serio e, possibilmente, a lungo termine».
Per una porta che si chiude ce n’è una che si apre, ma anche in questo il curioso caso di mister Comi si tinge di giallo. Nei giorni che hanno seguito la Provincial Parade, nella quale la selezione della Seconda Categoria ha ben figurato, proprio sotto la guida del tecnico ex USO Zanica, il nome di Stefano Comi è stato associato al Gorlago, la cui panchina risultava vacante dopo l’abbandono di Arrigoni. Le voci sono state confermate sia dal tecnico che dalla società, ma il reciproco interesse delle due parti non si è concretizzato.  Giovanni Leidi, storico dirigente del Gorlago, ci parla delle scelte e dei progetti della società:  «Il contatto con mister Comi c’è stato, ma alla fine non siamo riusciti a concludere. Il posto che è stato di Arrigoni sarà affidato a Fiorito, giovane allenatore che viene dal Calepio. Il Gorlago della prossima stagione sarà una scommessa, per il tecnico si tratta della prima esperienza in Seconda Categoria e buona parte della rosa sarà rinnovata con l’inserimento di giovani calciatori, eccezion fatta ovviamente per l’ossatura storica della squadra. Puntiamo ad un campionato di metà classifica, sperando di non aver bisogno di un girone di ritorno eccezionale per farcela, come è accaduto l’anno passato. Ci rinforzeremo con l’arrivo dell’esperto difensore Acerbis e di Innocenti, ex Aurora Trescore. Si punterà sui giovani, i ragazzi del settore giovanile saranno affiancati da altri giocatori, sempre molto giovani, ma con maggiore esperienza. E’ importante che sia rimasto Nicolò Samperisi, nostro miglior marcatore con 11 reti. Stiamo intavolando trattative per avere il portiere Urciuoli della Fiorente Grassobbio e Sertorio del Bergamo Longuelo». Al.Se.