E’ la finalista scudetto Anna Davyskiba uno dei nuovi punti di forza dell’attacco rossoblù per la stagione 2023-2024. La schiacciatrice bielorussa, recente protagonista della finale tricolore con il Vero Volley Milano, ha scelto il Volley Bergamo 1991 per proseguire il suo percorso di crescita nel campionato italiano. Nata a Minsk l’8 febbraio del 2000, in Bielorussia ha collezionato 4 scudetti, 4 coppe nazionali e 3 supercoppe con il Minchanka Minsk, con cui ha partecipato a 3 edizioni della Champions League e a una della Challenge Cup. Nel 2020, dopo un anno di pausa per la maternità, si è trasferita in Italia, al Vero Volley Monza con cui ha vinto la CEV Cup nel 2021. E ora rilancia la sfida con se stessa per portare ancora più in alto i colori rossoblù.
“Sono molto convinta della scelta che ho fatto: quando sono arrivata in Italia per la prima volta, da neomamma, mi sono divisa tra casa e campo, ma mi sono anche ritagliata un po’ di tempo per visitare Monza e le città vicine. E mi sono innamorata di Bergamo: la città, le sue montagne, mi è piaciuto tutto. E ho sentito parlare di questa Società sempre pronta a combattere. Essere qui e indossare questa maglia mi rende molto felice”. Sposata con lo schiacciatore bielorusso Uladzislau Davyskiba, che da Monza si trasferirà nella prossima stagione a Modena, è mamma della piccola Arina: “Mio marito è un atleta meraviglioso, dal quale ho imparato a essere un giocatore di squadra, ad aiutare il gruppo. Stiamo crescendo insieme, come sportivi e come genitori”. Attacco e battuta sono tra i punti di forza mostrati da Anna in questi tre anni italiani: “Sono molto emotiva, ma sono anche sempre ispirata dalla voglia di migliorare e di supportare la squadra e le compagne. Gioco a pallavolo da quando avevo 8 anni, a 14 ero già in un club professionistico, a 17 ho sfidato per la prima volta una squadra italiana, Novara. E ora sono a Bergamo per rendere felici i tifosi – aggiunge – Li ho conosciuti da avversaria e ho visto come sanno stare vicini alla squadra: farò del mio meglio per accontentarli…”.