Era in scadenza e che il Milan lo corteggiasse fino a farlo cedere lo sapevano anche i muri. Adesso è fatta: Marco Sportiello ha raggiunto l’accordo col club rossonero sulla base di un triennale da mezzo milione a stagione. Attuale titolare tra i pali dell’Atalanta dopo aver scalzato nelle gerarchie l’incerto Juan Musso, il nativo di Desio, 31 anni compiuti il 9 maggio, è un prodotto del settore giovanile di Zingonia. Lasciata la base diciottenne per i parcheggi a Seregno, Poggibonsi e Carpi per un triennio, il residente di Urgnano è stato l’indiscusso numero uno tra il 2013 e il 2016 sotto Stefano Colantuono ed Edy Reja prima di scalare a dodicesimo all’arrivo di Etrit Berisha.
Dal gennaio 2017 all’estate 2019, gli ulteriori giri di prestito tra Fiorentina e Frosinone. Per lui, 12 partite su 13 in campionato da inattaccabile salvo il cambio dato all’argentino (fratturatosi lo zigomo in uno scontro con Demiral) in casa della Roma all’andata, per un totale di 135 presenze atalantine con 179 reti subìte e 35 clean sheet. 6 i rigori parati su 47: 5 da bergamasco all’interista Palacio, al napoletano Higuaìn, allo juventino Pogba, al clivense Paloschi e al doriano Quagliarella più, da viola, quello intercettato al Papu Gomez da ex il 24 settembre 2017 al “Franchi”.