Il paese, guarda i casi della vita e dello sport, è quello originario degli antenati dell’ex atalantino Fernando Tissone, Quiliano, frazione Valleggia. Fare cinquina col portiere di riserva in campo nonostante l’infortunio affrontando l’alma mater di Valerio Bacigalupo, il guardiano dei pali del Grande Torino, è un’impresa che poteva riuscire solo al Monterosso di Massimo Vezzali. Trovatosi con le numero uno contate: dentro Francesca Chiesa, ferma da tre mesi, per l’indisponibilità della titolare Deborah Picco, salvatrice della vittoria di corto muso la domenica precedente nel recupero della finale lombarda di Coppa Italia d’Eccellenza vinta sul Sedriano, le cittadine hanno inaugurato la Fase Nazionale del trofeo (Girone D) passeggiando sul terreno del Vado Ligure.
2-1 nel primo tempo al “Ferruccio Chittolina”, ripresa in discesa con doppietta di Veronica Volonterio, a ruota della capitana Denise Alemanni, dell’apripista Gloria Cattaneo (l’altro esterno alto da 4-2-3-1 dell’undici di partenza) e di Rebecca Vismara. Domenica 28 maggio, per le bergamasche (il 14 maggio, 3-0 per le aretine tra le mura amiche sulle liguri) dallo staff completato da Bruno Citaristi (vice), Yuri Zanga (preparatore atletico), Stefano Gavazzi e Mauro Vismara, la chiusura del triangolare del raggruppamento: contro il Sansovino di Monte San Severino (Arezzo), vincitrici della coppa toscana, una gara casalinga, che a differenza del solito non sarà disputata sul sintetico “Acquaderni” nell’omonima via in città, bensì al Comunale di Zanica.