Bergamo

– Nell’anno di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura anche l’Ordine delle Professioni Infermieristiche ha scelto queste città per ricordare il valore del lavoro e dei sacrifici operati durante le varie fasi della pandemia. Un tributo ed un riconoscimento che troverà il culmine nella “tre giorni”, in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere 2023, organizzata da OPI di Bergamo e Brescia con il patrocinio della FNOPI (Federazione Nazionale Ordine Professioni Infermieristiche). Tre giorni all’insegna di eventi culturali che, attraverso il linguaggio unico ed emozionante dell’arte, favorirà una riflessione profonda sui temi riguardanti la professione infermieristica, partendo dai valori rappresentati dalla scienza e dalla ricerca.
La riflessione sul settore infermieristico
Abbiamo ancora tutti negli occhi le tremende immagini della pandemia, con gli ospedali saturati ed il personale infermieristico e medico provati da una lotta apparsa in quel momento quasi impari. Con il cuore ferito, questi professionisti hanno sopperito alle carenze indotte da un virus tanto veloce quanto letale, dando prova di grande abnegazione. Ora, a distanza di ormai tre anni, e con l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha da pochi giorni dichiarato la fine della pandemia, è tempo di riflessioni per un settore, quello sanitario, ancor più bisognoso di attenzione, di una riorganizzazione complessiva, affinché la lezione del 2020 non rimanga solo una drammatica pagina della nostra epoca. Raccogliere oggi le energie profuse in quel frangente, soprattutto nei nostri territori così duramente provati, rappresenta ora un momento di riflessione ma anche di azione. Pensarla in chiave culturale rappresenta una felice intuizione che trasforma gli approfondimenti: “cultura come cura”.
L’evento filatelico
All’interno del programma, da evidenziare anche la sottolineatura filatelica che si concretizzerà sabato 13 maggio dalle ore 17,00 alle ore 19,00. Poste Italiane attiverà un servizio temporaneo che sarà disponibile a Bergamo presso l’Auditorium “Lucio Parenzan” in Piazza OMS, 1. Alle ore 17,30 è prevista una breve cerimonia istituzionale di bollatura alla presenza di Barbara Mangiacavalli, Presidente FNOPI, Beatrice Mazzoleni, Segretaria FNOPI, Gianluca Solitro Opi Bergamo e per Poste Italiane Giusy Montanino, Responsabile filatelica di zona.
L’annullo, in formato ovale, riproduce il logo dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche con la dicitura “Giornata Internazionale dell’Infermiere 2023 – 13.5.2023 – 24121 Bergamo Centro”.
Sarà disponibile per la bollatura il francobollo della serie “Il senso civico” emesso il 29 ottobre 2020 in occasione dei 200 anni dalla nascita di Florence Nightingale, fondatrice dell’infermieristica moderna che gettò le basi scientifiche per la creazione e lo sviluppo del Nursing, così come oggi gli infermieri intendono, studiano e vivono. Alla figura alla fondatrice delle Scienze Infermieristiche moderne è riservato a Brescia il 14 maggio un “cappuccino letterario” con la presenza dell’attrice Pamela Villoresi. Le parole del Presidente di OPI Bergamo
Il Presidente dell’OPI di Bergamo così ci ha raccontato le sue impressioni ed emozioni.
Gianluca Solitro, la pandemia è alle spalle ma ci ha lasciato degli insegnamenti. Innanzitutto, questo evento rappresenta un grande riconoscimento per quanto fatto dagli infermieri bergamaschi e bresciani. Con quale sentimento guarda ai due anni difficili di pandemia?
La pandemia ha senz’altro messo in luce le fragilità del sistema sanitario evidenziando quelli che sono i bisogni del territorio ma non solo, ha messo sotto i riflettori la nostra professione, evidenziandone il ruolo fondamentale nel sistema salute, le responsabilità e le relative competenze. Dai grandi eventi, anche quelli che segnano negativamente la società, possiamo trarne grandi insegnamenti, i cambiamenti avvenuti durante la risposta emergenziale ci stanno portando a investire sulla figura dell’infermiere di famiglia e di comunità rivedendo l’organizzazione sanitaria e la professione è pronta ad affrontare questa nuova sfida.
Tornare finalmente in presenza e con grandi eventi appariva quasi impossibile nel recente passato. Ora si torna a respirare l’aria conviviale, lo scambio di strette di mano, il confronto non guardandosi più davanti ad uno schermo di un telefono. È davvero l’insegnamento che nella vita non bisogna mai abbattersi nonostante le difficoltà, anche quelle più insormontabili?
L’OMS aveva riconosciuto il 2020, bicentenario dalla nascita di Florence Nightingale, l’anno internazionale dell’infermiere, purtroppo a causa della pandemia non è stato possibile festeggiarci e questi giorni ci vedono impegnati in questi eventi tra Bergamo e Brescia come Capitali della cultura, simbolo però anche di quei giorni di inizio pandemia, e questo è uno tra i più bei gesti di rinascita, celebrare la cultura e l’arte, compresa l’arte infermieristica, l’arte del prendersi cura.
Il messaggio che parte nel prossimo week end da Bergamo e Brescia non è soltanto di consolidato legame con le comunità che assistete con tanta professionalità ma anche una proposta per le giovani generazioni che si stanno affacciando al mondo del lavoro. Mi permetta, il nostro futuro sull’assistenza infermieristica, è legato al loro ed è indifferibile. Cosa ne pensa su questo tema?
Abbiamo bisogno che la professione infermieristica diventi maggiormente attrattiva per i giovani. Per questo nella giornata di sabato abbiamo pensato ad un evento in cui gli infermieri parleranno con gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, per farci conoscere e soprattutto per far conoscere le potenzialità dell’essere infermiere.
Presidente, due anni fa abbiamo condiviso anche da questo giornale un momento importante con l’annullo filatelico in occasione ad OPI Bergamo della concessione delle Benemerenze Civiche. Ora un nuovo annullo, che idealmente si riallaccia a quel prestigioso e meritato riconoscimento. Anche la filatelia è arte.
Siamo grati di poter nuovamente sigillare un evento e renderlo indelebile nella storia degli infermieri di Bergamo e della filatelia e, legandoci alla nostra cultura infermieristica vogliamo ricordare una celebre frase di Nightingale “l’assistenza è un’arte; è una delle Belle Arti, la più bella delle Arti Belle.
Per le informazioni sul programma è possibile interrogare il sito di FNOPI
EVENTO Giornata internazionale dell’Infermiere 2023: il talento degli Infermieri. Arte e scienza in evoluzione – fnopi
La cultura come cura, uno dei motti della Giornata, riecheggerà nelle due città, per distribuirsi su tutti i territori bergamaschi e bresciani, come una mano che amorevolmente si cura di noi e della nostra salute: nel passato, ora, nel futuro.
Giuseppe De Carli