Sono rientrati gli ultimi 3 degli 11 nazionali, l’assortito terzetto Boga-Demiral-Pasalic, per un’Atalanta che in vista della ripresa del campionato sabato pomeriggio in casa della Cremonese s’è dovuta allenare praticamente a gruppi a ordine crescente dal lunedì al giovedì. In bilico, anche per ragioni di valutazione dello stato di forma di quanti sono tornati alla spicciolata, la definizione degli assetti e le scelte di formazione, anche se l’allenatore Gian Piero Gasperini non è disposto a compromessi riguardo al 3-4-1-2 di partenza.
Il dubbio più grande, confermata la difesa a tre Toloi-Palomino-Scalvini per il perdurante infortunio (semimembranoso sinistro) di Djimsiti, è legata alla posizione in campo dell’illustre recuperato (bicipite femorale sinistro, contro l’Udinese; out a Napoli e con l’Enpoli), Teun Koopmeiners, deputato al ritorno nella coppia olandese in mediana con Marten de Roon ma suscettibile dell’avanzamento tra le linee. Il jolly croato, decisivo coi Vatreni nelle qualificazioni europee pur senza segnare, non sembra infatti al top, nonostante la stima ribadita dall’uomo in panchina, e resta in bilico anche con Emerson per una maglia da titolare. Personalizzato anche per Vorlicky (noie al ginocchio sinistro); Zappacosta e Maehle favoriti in corsia su Soppy e Ruggeri.
La probabile formazione contro la Cremonese (3-4-1-2): Musso; Toloi, Palomino, Scalvini; Zappacosta, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Pasalic (Emerson); Hojlund, Lookman.