Musso 6:
prendere gol al primo pallone che piove dalle sue parti non è il massimo, ma lui non c’entra.
Scalvini 6: la media tra la sponda da palla inattiva per il rompighiaccio e il borseggio subìto da Kovalenko prima del crac in avvio di ripresa (11′ st Toloi 6: ordinaria amministrazione).
Palomino 6: registrare i sincronismi dietro non è proprio affar suo, benché sia privo di colpe specifiche.
Djimsiti 5,5: bruciato dall’ex ucraino sulla seconda riapertura delle speranze altrui.
Hateboer 7: sgroppa che è un piacere e taglia da attaccante aggiunto. La fascia gli fa bene (19′ st Zortea 6: un cross che Zovko toglie dalla testa di Maehle).
Koopmeiners 6,5: solito metronomo ai limiti dell’impeccabile, ma l’intensità della sfida non è tale da suscitargli chissà quali bollenti spiriti. Pura gestione dopo il la al raddoppio. Peccato che domenica sera dovrà restare dietro la lavagna del giudice sportivo.
Ederson 5,5: cinque minuti e spreca il giallo su Holm. Altri nove e non contiene Ekdal seguendolo in ritardo sul 2-1 (1′ st De Roon 6: traccheggia in mezzo).
Maehle 6,5: strafà e stragioca, ma senza incidere più di tanto. Classico soldatino che fa trenta ma mai trentuno.
Lookman 7,5: killer dall’opportunismo almeno pari alla qualità delle giocate. E siamo già a undici…
Zapata 7: doppio assistman che cerca i duetti, anzi li asseconda, agendo di sportellate e di sponda. Un grandissimo giocatore che non merita la gogna del quasi sicuro partente (18′ st Hojlund 7: veni, vidi, vici).
Boga 6,5: passettino indietro rispetto alla sontuosa prova con la Salernitana, ma alla fin fine è utilissimo (18′ st Muriel 6,5: cerca e trova il fenomeno del 2003 due volte e ne scaturiscono gol più autogol).
All. Gasperini 6,5: motiva a sufficienza le maestranze, ma guai a chiamarle riserve o seconde linee, ridando un po’ di fiducia a uno Zapata dal cuore enorme. Ora testa alla Juve: tridente anche all’Allianz Stadium?