Riflettori puntati, giocoforza, sul girone E, rappresentato per la quasi totalità da formazioni bergamasche e il Pian Camuno a garantire una trasferta dal coefficiente di difficoltà più che elevato. Nel girone D, un manipolo di “forestiere” proverà ad ostacolare la marcia di determinate squadre, di casa nostra, che si annunciano attrezzatissime, mentre nel girone C il malcapitato Monvico si sobbarcherà viaggi particolarmente improbi, ulteriormente complicati dalle rigide temperature previste, in Valtellina e dintorni, nei mesi invernali. C’è da chiedersi se tutto questo abbia avuto un senso, tanto più quando gli isolani distano soltanto pochi chilometri dal campo (o dai campi) dell’Accademia Isola Bergamasca, ricompresa di contro nel raggruppamento E. In tema di trasferte, sarà una partenza col botto a inaugurare il percorso in campionato degli uomini di Luca Casi, attesi al “Secomandi” di Brembilla. Dinanzi a una matricola che non ha certo sfigurato, fin qui, in Coppa Lombardia, l’AIB cerca subito punti in chiave di morale e autostima, in apertura a una stagione votata senza mezzi termini al riscatto. Spicca, tra i nomi di una rosa che ricalca abbondantemente quella del campionato vissuto in Promozione, Badara Diop, già a Mapello ai tempi della Serie D e con il diesse Rota in quel di Caprino. Una ciliegina, insomma, atta a dimostrare che quest’anno la società del presidente Maffeis non vuol lasciare nulla di intentato. Il piatto-forte del programma è però rappresentato da Pianico-Zognese. Sarà debutto casalingo per la corazzata portata in auge dall’estate del mercato. E hai voglia di chiamarla matricola, quando i nomi dell’attacco, vedasi Vigani, Patelli e Speziari, fanno tremare i polsi soltanto alla pronuncia. Di contro, però, un’altra realtà che con i mesi estivi ha badato a consolidarsi, affidandosi a un volpone dei direttori come Raineri, e che ha trovato immediato conforto dai risultati scaturiti in Coppa: prima il poker servito su La Torre e, nel turno infrasettimanale, il colpaccio servito sul campo del Cenate. Dunque, pronostico solo apparentemente facile, con i fantasmi della lezione servita dal torneo dell’anno precedente, quando a salire furono Falco e Aurora Seriate, mentre le grandi favorite dovevano essere ben altre. Entra allora in ballo la voglia di rivalsa di Gorle e Paladina, alle prese con avversari comunque rognosi. I biancazzurri di mister Ferraris sono attesi dal derby con La Torre; i granata del nuovo mister Marco Albergoni recano visita al Loreto, che dal canto suo ha varato il nuovo corso con Lorenzo Gusmini alla guida tecnica. Toccherà al Cenate la prima trasferta in terra camune: di fronte un collettivo, agli ordini di un totem del calibro di Peter Maggioni, sì giovane ma anche ultra-motivato. Città di Dalmine-Leffe è già sfida tra deluse, considerando l’esito delle prime sgambate di Coppa. Al contrario, Mozzo e Atletico Villongo si sono fin qui giovate di risultati più che apprezzabili e affidano allo scontro diretto un primo test-verità, sulla strada che porta alla permanenza in categoria. Chiude il programma l’altra compagine più attesa, in lizza per un portentoso testa-a-testa con il Pianico. Il Sovere di “Fiore” Giorgi riceve il Lallio, reduce dalla fusione con gli Amici Mozzo e mosso da propositi più che gagliardi. Servirà inevitabilmente tempo per assimilare le novità dell’estate, ma la squadra di Daniele Brena punta senza mezzi termini a un posto tra le grandi del torneo. Nel girone D, subito due derby mozzafiato. Da una parte Calvenzano-Fontanella, vale a dire due piazze che già lo scorso anno si candidarono per un ruolo da protagoniste. Dall’altra, il Fornovo riceve l’Asperiam: rispetto alla stagione precedente, il gap potrebbe essersi assottigliato. La matricola Fara affronta la trasferta di Palazzolo sull’Oglio, nella casa di un San Pancrazio che si annuncia quale vera mina vagante. Tutti da decifrare gli impegni, riguardanti Ghisalbese e Accademia Gera d’Adda, al cospetto delle cremasche del girone, vale a dire Palazzo Pignano e Salvirola. Chi, di contro, si è già fatta conoscere nel recente passato è la Sergnanese, che con la sua ambizione proverà a recitare la parte del leone. Dal canto suo, l’Uso Zanica di Fabio Carrara prova a inaugurare il proprio cammino adocchiando i panni della matricola terribile; missione che, del resto, potrebbe interessare anche al Boltiere, che dopo i ritmi supersonici assunti nel torneo di Seconda cercherà di proseguire nel proprio trend di successo, affrontando lo Sporting Valentino Mazzola, impelagato lo scorso anno in cattive acque. Come già accennato, il Monvico si barcamena, nella propria “beata” solitudine, in un girone C dalle mille incognite. A testare condizione e amalgama, a disposizione dei ragazzi di Flavio Consoli, ci sono i brianzoli della Triuggese.
Nik
Prima categoria – Gir. C
Berbenno – Albosaggia Ponchiera
Cortenova – Ars Rovagnate
Monvico – Triuggese
Olympic Morbegno – Giovanile Canzese
Pol. 2B – Pro Lissone
Sovico Calcio – Lesmo
Valmadrera – Grosio
Vercurago – Bellagina
Prima Categoria – Gir. D
Calvenzano – Fontanella
Fornovo SG – Asperiam
Ghisalbese – Palazzo Pignano
Salvirola – Accademia Gera d’Adda
San Pancrazio – Fara Olivana con Sola
Sporting VM – Boltiere
Uso Zanica – Sergnanese
Virtus Inzago – Offanengo
Prima Categoria – Gir. E
Brembillese – AIB
Gorle – La Torre
Città di Dalmine – Calcio Leffe
Loreto – Paladina
Mozzo – Atletico Villongo
Pian Camuno – Cenate Sotto
Pianico – Zognese
Sovere – Lallio Calcio