In un battibaleno, ecco i radar degli appassionati tornare a convergere su uno degli elementi più apprezzati e tenuti in considerazione, per doti balistiche e capacità tecniche. Prima, la tradizionale sgambata in salsa seriana, al cospetto dell’Atalanta, lo riportava, idealmente, di qualche anno indietro, riproponendo, seppur a sprazzi e senza particolari esasperazioni, quell’età dell’oro che il giocatore poté vivere all’AlbinoGandino, alla corte di Robi Radici, con quel salto in Eccellenza che ancora oggi permane il non plus ultra, per un’intera società. A stretto giro, l’ufficializzazione sul futuro sportivo del giocatore, con un altro ritorno a tenere banco, questa volta presso lo Zingonia Verdellino. I dejà vu, allora, non si contano più, nella stretta attualità riguardante Ivan “Jimmy” Fontana, regista pluridecorato che, in occasione del secondo test atalantino di scena a Clusone, si è cimentato, col fosforo e la visione di gioco di sempre, al servizio della Rappresentativa Valli Bergamasche. Archiviato un vernissage divenuto una classicissima, per l’estate pallonara nostrana, le meritate vacanze condurranno il talento di scuola-Stezzanese a un nuovo capitolo della carriera, giunta ormai nella fase più matura e ispirata. Lasciata la Cisanese, Fontana mantiene categoria e, verosimilmente, girone di riferimento, accettando di riproporre un idillio che porta indietro le lancette del tempo di almeno un lustro, quando l’Eccellenza non era ancora di casa a Verdellino, ma nella limitrofa Verdello, pur con Filippo Cutrona nei panni del gran cerimoniere. Era il Verdello di Robi Pellegris, Michele Arrigoni e Nicholas Rossetti e per il regista classe ’92 la parentesi rappresentò un chiaro momento-spartiacque. Da lì a breve, arrivarono il titolo con il Valcalepio di Max Maffioletti; l’esperienza all’Atletico Chiuduno Grumellese; il lungo capitolo, in piena emergenza pandemica, in quel di Cisano Bergamasco. Ora, l’approdo a Verdellino comporta il riuscito aggancio con un grande conoscitore della piazza stezzanese, il direttore tecnico Lucio Stacchetti, che da par suo si sta adoperando per allestire una rosa all’altezza delle aspettative e delle ambizioni del proprio numero uno. Lo Zingonia Verdellino riparte, oltre che da un confermatissimo staff tecnico, imperniato attorno ad Alberto Mapelli e Nicola Casali, dalla consueta sfornata di giovani di belle speranze, bisognosa di quel riparo, in termini di esperienza, che solo profili più rodati sono in grado di suggerire. Il ritorno di Ivan Fontana, allora, suona particolarmente indicativo, oltre che propizio.
Nik