Nell’incandescente fase raggiunta dalle trattative di mercato, un ruolo preponderante spetta di diritto al calcio situato al di fuori della provincia bergamasca. È dato manifesto il frenetico movimento registrato appena oltre l’Oglio, con determinate piazze imperniate attorno a totem arcinoti alle nostre latitudini, come il direttore Plebani, il direttore Podavitte e mister Cristian Forlani, riconfermato alla guida della Pro Palazzolo nonostante la retrocessione occorsa poche settimane fa. Per i palazzolesi, al contrario, va profilandosi un ruolo di primissimo piano, nell’economia della stagione che verrà, grazie all’innesto di top player altrettanto conosciuti, tra i quali Rivellini, Daniele Serafini e “Pupo” Magitteri.
Ma non finisce qui, perché sull’altro versante, appena al di là del fiume Adda, ecco stagliarsi un’altra superpotenza, come il Colnago, che ha da poco scelto di pescare nella Bergamasca per uno staff tecnico, dotato di tutti i crismi, già rodato e avvezzo al palcoscenico suggerito dalla Seconda categoria. Al secondo anno di attività, ecco allora il Colnago, neopromosso grazie al titolo vinto nella Terza categoria brianzola, alzare i giri del motore, affidandosi a un allenatore preparato e vincente come Giorgio Fumagalli, in uscita dal Calcio Brembate. Fumagalli, consacratosi da par suo con i trionfi presso Virtus Inzago e Busnago, si porta appresso lo staff di Brembate, comprensivo del vice, grande esperto di dinamiche dilettantistiche, Mario Iacovino, e del preparatore dei portieri, Daniele Radaelli. Va prospettandosi un ruolo da vera mina vagante, sulle ali della freschezza di una rosa giovane e promettente, bisognosa soltanto di determinati profili più improntati sull’esperienza. Tra questi, è ufficialmente dato acquisito l’accordo con Luca Pellegrino, portiere classe ’88, altro ex Calcio Brembate. C’è insomma tutto per credere che, ai nastri di partenza della prossima stagione, il Colnago di mister Fumagalli saprà ritagliarsi il proprio posto al sole.
Nik