Fabrizio Carcano
Tedesco di cognome e di passaporto.
Italiano di nascita e di generalità.
Dietro al rilancio del Lipsia, quarto in classifica in Bundesliga con 44 punti (uno in meno del Bayer Leverkusen), ma capolista guardando al solo girone di ritorno con 22 punti, c’è questo giovanissimo tecnico nato nel cosentino, a Corigliano Rossano, nel 1985.
A svoltare la stagione dei tedeschi, dopo una prima parte sofferta, con l’eliminazione dal girone eliminatorio di Champions, terzi con 7 punti dietro le corazzate Manchester City e Paris St Germain, il subentro in panchina, al posto dello statunitense Marsh, di questo allenatore 37enne nato in Calabria, figlio di emigranti cresciuto in Germania, giovane, ma già molto esperto avendo guidato lo Schalke 04 e lo Spartak Mosca.
Quello di Tedesco è nome già affermato nel panorama internazionale: nel 2019 ha portato lo Schalke 04 ad un sorprendente secondo posto in Bundesliga, l’anno successivo ha condotto la squadra renana agli ottavi di Champions.
Poi l’esperienza a Mosca con lo Spartak.
Da gennaio il ritorno in Bundesliga dove ha rilanciato i biancorossi di Lipsia riportandoli nella mischia della corsa Champions, competizione che il Lipsia gioca dal 2019 esattamente come l’Atalanta, avendo raggiunto anche una sorprendente semifinale nel 2020.
Fabrizio Carcano