Atalanta – Inter 1-1 (1-0)ATALANTA (3-4-1-2):
Sassi 6; Del Lungo 6, Hecko 6, Ceresoli 6; Oliveri 6,5, Giovane 6 (20′ st Chiwisa 6), Panada (cap.) 7, Renault 6 (20′ st Bernasconi 6); Sidibe 6,5; De Nipoti 6,5 (45′ st Omar sv), Pagani 6. A disp.: 1 Dajcar, 19 Fisic, 30 Berto, 38 De Palma. All.: Massimo Brambilla 6.
INTER (3-5-2): Rovida 6,5; Silvestro 6, Fontanarosa 5,5, Matjaz 6 (10′ st Hoti 6); Zanotti (cap.) 7, Casadei 7,5, Grygar 6 (1′ st Abiuso 5,5), Fabbian 6 (14′ st Sangalli 5,5), Pelamatti 6,5; Carboni 6,5 (30′ st Peschetola sv), Jurgens 5,5 (30′ st Andersen sv). A disp.: 12 Basti, 21 Botis, 10 Iliev, 23 Moretti, 26 Mirarchi, 27 Dervishi, 31 Curatolo. All.: Cristian Chivu 6.
Arbitro: Feliciani di Teramo 6,5 (Salama di Ostia Lido, Pasqualetto di Aprilia).
RETI: 10′ pt Sidibe (A), 4′ st Casadei (I).
Note: primo pomeriggio soleggiato, spettatori 60. Ammoniti Giovane, Casadei, Panada ed Hecko per gioco scorretto. Tiri totali 14-12, nello specchio 5-4, respinti/deviati 5-3, parati 4-3. Corner 7-8, recupero 1′ e 4′.
Zingonia – Secondo pari e patta consecutivo per la Primavera dell’Atalanta, che dopo aver retto a Sassuolo in nove arretra di un passettino dalla corsa playoff e inaugura il girone di ritorno facendosi acciuffare dall’Inter in una gara apertissima e quasi divelta dalle reciproche fasi difendenti non proprio a regola d’arte. Fatale, per il mancato sorpasso in classifica (26 punti contro 28 alla vigilia), un arretramento di baricentro di troppo fino a soccombere sulla prima palla inattiva della seconda frazione. Sidibe batte il colpo in start, ma il rintocco davanti al secondo legno di Casadei, il migliore visto al Centro Sportivo Bortolotti, rimanda la rincorsa ai piani alti a occasioni migliori: martedì 15 (alle 19) si va a Vinovo dalla Juventus, mentre sabato 19 si riceve la Sampdoria, da affrontare anche mercoledì 23 a Bogliasco nel quarto secco di Coppa Italia prima di chiudere febbraio al “Vismara” dal Milan.
Scampata la chances super-big in elevazione del futuro impattatore accarezzata dall’angolo a rientrare di Carboni da destra e la mezza su un recupero con bottarella centrale del torello Jurgens dalla lunga, il rimorchio del vantaggio dal dischetto del jolly ivoriano sull’asse Panada-De Nipoti a cronometro quasi bissato beffa la diagonale di Silvestro infilandosi sotto il sette opposto. La gestione della partita concede qualche break di troppo agli ospiti, come al 24′, quando il doppio muro difensivo chiude la strada del pari alla coppia d’attacco forestiera innescata dal giropalla rifinito da Zanotti. La sfida è un botta e risposta continuo, favorito da una certa idiosincrasia delle contendenti verso l’ipotesi di restare corte. Due giri di lancetta più tardi, sulla scorta di un paio di sfuriate dal lato con Oliveri sugli scudi, il flipper con la retroguardia altrui tocca invece a Renault e all’assistman del rompighiaccio in scia con quest’ultimo.
Alla mezzora, insieme al raddoppio, sfiora il palo esterno la freccia francese a sinistra, un tap-in provocato dall’uscita a valanga di Rovida per spezzare la catena delle due punte di casa con Pagani inibito nella conclusione sottoporta. Dietro, nondimeno, si balla un po’. A nove sinfonie sempre più stonate dalla pausa, un altro uno-due interista sventato a fatica da Sassi, che preso in controtempo non trattiene la bordata in inserimento dell’autore della primissima occasione, sfuggito a Ceresoli, per poi alzare sopra la traversa la parabola del solito noto dalla bandierina. A sei, infine, ancora l’onnipresente Casadei sgancia il destro da dentro l’area, ma la mira non accompagna il lodevole tentativo su palla di Pelamatti da mancina spondata di piede dall’accentrato pendolino destro. Al settimo corner contro, al poker d’orologio dall’avvio della ripresa, ecco il più lungo dei centrocampisti ospiti a schiacciare dritto per dritto per l’1-1.
Il festival dello spreco c’è e si vede. Al 6′ De Nipoti apre per Oliveri in corsa, il portiere nemico difende l’incrocio e il firmatario dell’illusione bergamasca si vede smanacciare in due tempi la torre sull’angolo susseguente, finalmente uno a favore. La cronaca non rimane disoccupata. Al 9′ Sidibe ruba palla a Fontanarosa e supera Rovida che schiaccia la conclusione col corpo, ma davanti alla linea Silvestro ci mette la testa, mentre al 13′ Giovane riceve da Del Lungo ma viene rimpallato in fallo di fondo. L’occasionissima è di Renault, che cinque minuti dopo riceve da Pagani senza chiudere a dovere il destro sprecando un 2-1 già fatto. Non che sia meno grave lo sbilanciamento all’indietro del terminale altrui, a ruota, su imbeccata del suo capitano. Annullata la zampata del marcatore milanese, in fuorigioco evidente alla mezzora su uno schema da fermo, l’ultima delle palle-gol degne di tal nome appartiene alla seconda punta di casa che a sette dal novantesimo incrocia a lato sul suggerimento del compagno di linea.