Un’Atalanta priva di maturità cede il passo alla Viola che la punisce nel peggior modo possibile. Gli uomini di Gasperini non solo proseguono nella incredibile striscia negativa di risultati casalinghi, ma perseverano nel dimostrarsi poco capaci di mettere sotto l’avversario sul piano della mentalità. Manca infatti palesemente il nervo di chi certe partite non le perde mai. Uscire da una competizione subendo due gol su calcio di rigore e concedendo l’episodio finale che permette così alla Fiorentina di passare il turno sotto di un uomo è inconcepibile per una squadra di alta classifica come l’Atalanta. Analizziamo le statistiche della partita per capire meglio.
Atalanta:
Possesso palla: 48,7%
Tiri in porta: 2
Tiri respinti: 1
Fuorigioco: 6
Corner: 3
Cross: 11
Dribbling: 21
Falli subiti: 11
Ammonizioni: 2
Fiorentina:
Possesso palla: 51,3%
Tiri in porta: 7
Tiri respinti: 3
Fuorigioco: 1
Corner: 4
Cross: 11
Dribbling: 14
Falli subiti: 9
Ammonizioni: 1
Espulsioni: 1
La Dea soffre maledettamente la mancanza di Duván Zapata. Senza il colombiano Gasperini è costretto ad inventarsi una formazione che in attacco vede Boga, Pasalic e Malinovskyi. I tiri in porta però sono solo 2 contro i ben 7 della Fiorentina. Tanti gli offsides (6 totali) segnalati a causa della posizione di falso nueve occupata da Pasalic. I padroni di casa puntano molto sulle individualità in fase offensiva e infatti i dribbling totali sono 21. La partita ha vissuto tante fasi diverse al suo interno. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto e hanno dato il massimo per poter superare il turno. A questo proposito i cross da una parte e dall’altra si equivalgono con 11 traversoni effettuati dalle due squadre. La partita è stata contesa anche sul piano fisico e i contatti fallosi molti. I 20 falli rilevati dall’arbitro Fabbri hanno portato a 2 ammonizioni per i bergamaschi e 1 per gli ospiti. Fiorentina che chiude la gara in 10 per l’espulsione di Martinez Quarta.
Mattia Maraglio