Dopo la sconfitta fra le mura amiche del Provasi contro l’Arconatese, la Castellanzese deve cercare di risalire subito la china nella prima trasferta del 2022: la meta è Caravaggio.
LA STORIA
Le origini del Caravaggio risalgono al 1921, quando venne costituita l’Unione Sportiva Veltro: suoi colori sociali erano il bianco e il nero. Nel 1946 si affiancò una seconda società, l’Ignis Olimpia, che subito si affiliò alla Federazione e nella stagione 1946/47 fece il suo esordio nel girone D del campionato regionale di Prima Divisione. Il 31 agosto 1958 una riunione portò alla nascita dell’Unione Sportiva Caravaggio, che in ossequio ai colori dello stemma civico scelse di vestire in bianco e rosso. Dopo circa mezzo secolo di militanza nei campionati regionali con una sola partecipazione in Serie D nel 2005/06, alla fine della stagione 2007/08 parte del Caravaggio si fonde con l’Unione Sportiva Oratorio Calcio, dando luogo a un nuovo club denominato Calcio Caravaggese. Nell’estate del 2009 una scissione dalla Calcio Caravaggese conduce alla riunificazione del club biancorosso; nello stesso anno, acquisendo il titolo sportivo del Pedrengo, il Caravaggio torna in Serie D. I biancorossi non riescono a mantenere la categoria e retrocedono in Eccellenza; nel 2011/12 il Caravaggio torna in D. Rientrato nel massimo campionato dilettantistico, il Caravaggio riesce infine a stabilizzarvisi: nel 2015/16 evita la retrocessione prima rilevando il titolo sportivo dell’Aurora Seriate e poi beneficiando di un ripescaggio (a completamento organici). Nelle stagioni successive continua a centrare l’obiettivo salvezza.
Il Caravaggio ha sostanzialmente rivoluzionato la rosa dello scorso anno, operando in maniera pesante sul mercato. Per la difesa spiccano i nomi di Giancarlo Aprile (ex Città di Varese), Lorenzo Corno (ex Scanzorosciate) e Lorenzo Brioschi (ex Villa Valle). A centrocampo l’esperienza di Andrea Fumagalli (ex NibionnOggiono) e Viserjan Lleshaj (ex Villa Valle). Per il reparto avanzato il nome di spicco è quello di Chinaecherem Ibe (ex Ponte San Pietro). Attualmente la formazione orobica si trova a +1 dalla Castellanzese e ha ancora una gara da recuperare (quella con il Ponte San Pietro).
I PRECEDENTI
Nella stagione 2019/20 i neroverdi della Castellanzese erano nello stesso girone dei biancorossi (nello specifico il B) e hanno ottenuto uno 0-0 all’andata e poi una vittoria per 2-0.
Martina C.