Sono la squadra degli Dei, la squadra che il monte Olimpo nel nome e nel logo.
Ma l’Olympiacos di mitologico ha ben poco.
Mai una semifinale europea, un lontano approdo ai quarti di finale di Champions nel 1999, con il blocco di nazionali greci che cinque anni dopo avrebbero vinto l’Europeo in Portogallo.
Poi il nulla fuori dai confini ellenici.
46 scudetti nazionali, 28 coppe nazionali.
Questo il palmares dei biancorossi del Pireo, attuali capolisti del torneo ellenico con 8 punti in più degli inseguitori e rivali storici dell’Aek Atene.
Gli ‘olimpici’ sono allenati dal 2017 dal tecnico portoghese Pedro Martins, che ha conquistato due titoli nazionali, e guidati in campo dal centrocampista 33enne Sokratis Papastathopoulos, 33 enne centrocampista della nazionale greca, per alcun anni protagonista a livello Champions con i tedeschi del Borussia Dortmund e prima protagonista in Italia nel Genoa di Gasperini dal 2008 al 2010 e l’anno successivo campione d’Itala con il Milan.
Sofferto il cammino in questa Europa League dove gli ateniesi sono approdati alla fase a gironi dell’Europa League eliminando prima i bulgari del Ludogorets e quindi gli slovacchi dello Slovan Bratislava, arrivando poi secondi nel girone D alle spalle dell’Eintracht Francoforte che li ha battuti per 3-1 in Germania e per 2-1 in Grecia.
Olympiacos giunto secondo grazie alle due vittorie sui turchi del Fenerbahce e al successo casalingo contro l’Anversa, pur perdendo poi l’ultima la settimana scorsa in Belgio, chiudendo cn 3 vittorie e 3 sconfitte in sei gare europee.
Fabrizio Carcano