Bergamo

– Oriens-Ares Redona, la partita fantasma. Rinviata lo scorso 2 marzo per impraticabilità del campo e riprogrammata per mercoledì sera, la partita non si è giocata per un guasto all’impianto d’illuminazione. L’arbitro ha aspettato i canonici 45 minuti prima di mandare tutti sotto la doccia. Il problema è stato risolto meno di tre minuti dopo il “rompete le righe”. Per l’Oriens si prospetta quindi un ko a tavolino.
Parla Giorgio Romagnani, presidente dell’Oriens: “Una delle quattro torrette non si accendeva, probabilmente non era stata fatta una verifica dell’impianto elettrico. L’assessore allo sport, Pompilio Del Prato, ha fatto prontamente intervenire l’elettricista, e pochi minuti dopo i canonici 45 di attesa, il problema è stato risolto. Arriverà un ko a tavolino. Ci tengo a sottolineare che la Brembatese non c’entra nulla con la gestione dell’impianto, quindi alcuni commenti fatti da un paio di miei giocatori sui social network sono assolutamente fuori luogo”.
Queste le parole del ds dell’Oriens, Stefano Albani: “L’arbitro Belloli della sezione di Bergamo è stato molto fiscale e ha applicato il regolamento alla lettera. Sono dispiaciuto, anche perché ci eravamo prontamente attivati per risolvere la questione, tanto è vero che tre minuti dopo i 45′ di attesa la cosa si era risolta. C’è una responsabilità oggettiva del gestore: li avevamo avvisati con due settimane d’anticipo e quindi avevano tutto il tempo di verificare l’impianto. Più che per la classifica, per il ko a tavolino che arriverà e per l’incasso andato perso, mi spiace per il danno d’immagine. Voglio inoltre scusarmi con la società Ares Redona, che si è dovuta sobbarcare due trasferte a Brembate senza poter giocare. Ares che comunque era disposta a scendere in campo”.
Questa la replica della Smile Coop, società che si occupa della gestione dell’impianto di illuminazione al campo di Brembate: “Purtroppo – dice Moira Longhi – sono cose che possono succedere. Abbiamo fatto tutto il possibile per risolvere la questione. Avevamo acceso l’impianto un’ora prima del match, e appurato il guasto, ci siamo immediatamente attivati per risolvere la questione. Voglio pubblicamente ringraziare l’assessore Pompilio Del Prato per la pronta collaborazione. Io posso solo dire che la manuntenzione agli impianti viene fatta regolarmente. Ribadisco, sono solo inconvenienti del mestiere. Tutto era stato preparato regolarmente. Dopo 47 minuti l’impianto è ripartito, tutti hanno fatto il possibile. Secondo me l’arbitro avrebbe potuto essere un po’ più flessibile”.
(nella foto, il campo di Brembate appena prima del rinvio del 2 marzo scorso)