Dal 3-1 al Cile dello scorso 10 settembre, per la Colombia affidata al professor Reinaldo Rueda, ne è passata fin troppa di acqua stagnante sotto i ponti delle qualificazioni mondiali. Nella zona Sudamerica-CONMEBOL ne passano quattro su dieci e i Cafeteros degli staffettisti atalantini Duvan Zapata-Luis Muriel, tanto movimento negli occhiali contro il Paraguay per non concludere alcunché, il quarto paio su cinque partite senza segnare comprensive del ko in Brasile, per adesso sarebbero pure dentro, con 17 punti in 14 allacciate di scarpe. Stesso score per le comunque tranquillissime Argentina del panchinaro Juan Musso, 29 punti, e Brasile, primo a 35, nello scontro diretto di stanotte: l’Ecuador terzo è a 20, il Perù finirebbe allo spareggio interzona anche se è a braccetto coi due nerazzurri.
Il problema grosso è che a Barranquilla la Nazionale della Cumbia s’è dimostrata asfittica una volta di più. Lucho è partito titolare apparendo sotto tono come del resto a Bergamo, rimpiazzato dall’esordiente Valoyes nella ripresa così come il Toro di Cali ha rilevato lo sprecone Borja. Il Ronaldito mette alto di destro su un controcross di Cuadrado al quarto d’ora, mentre al 26′ e al 35′ tenta l’assolo facendo tutto benissimo al netto dell’ultimo controllo: la difesa rinviene o smorza. Nella seconda metà Duvan, 91 nella Dea e 7 con la rappresentativa di bandiera, al 17′ non arriva in tempo in spaccata sulla convergenza a mezza via di Luis Diaz, a cronometro raddoppiato svetta alto sul primo palo su cross da sinistra di James, al 40′ fa prendere il secondo giallo a Cubas e al 2′ di recupero spreca il controllo orientato con una loffia mancina dal limite spentasi di poco a lato. Al 96′ la spizza bene, invece, per l’ingrato compagno di reparto che la sparacchia sopra il montante.
PLAYOFF ZONA EUROPA: CHI E COME. Qualche indicazione per l’uso sui famigerati playoff, ovvero due partite (se si vince la prima…) per strappare il sospirato ticket, cui è condannata anche l’Italia per accedere alla rassegna iridata dalla zona Europa. Azzurri testa di serie perché tra le 6 migliori seconde: per calcolarle si guarda ai punti raccolti contro le squadre classificate tra il 1° e il 5° posto di ogni singolo gruppo. Quindi Portogallo 17 (+11 di quoziente reti), Scozia 17 (+7), Italia 16 (+11), la Russia di Aleksey Miranchuk 16 (+9), Svezia 15 (+6) e Galles 15 (+5); quindi la Turchia di Merih Demiral 15 (+2), Polonia 14 (+8), Macedonia 12 (+3) e l’Ucraina di Ruslan Malinovskyi 12 (+3). I ragazzi del ct Roberto Mancini possono dunque incontrare in semifinale solo una tra Turchia, Polonia, Macedonia, Ucraina, Austria (Nations League) e Repubblica Ceca (idem). Le teste di serie disputeranno in casa le semifinali in gara secca del 24 e 25 marzo 2022; sorteggio, invece, per le finali del 28-29. Dall’urna di Zurigo, il prossimo 26 novembre 2021 alle 17, le dodici squadre conosceranno la prima avversaria per la semifinale. Solo 3 andranno al Mondiale.