AlbinoLeffe – Renate 2-3 (1-1)ALBINOLEFFE (3-5-2):
Pagno 6; Marchetti 5, Saltarelli 5, Ntube 6; Gusu 6,5 (44′ st Galeandro sv), Gelli 6, Nichetti (cap.) 6, Poletti 6 (24′ st Piccoli 6), Tomaselli 7 (23′ st Petrungaro 6); Ravasio 5,5 (24′ st Cori 5,5), Manconi 6,5. A disp.: Rossi, Facchetti (p), Riva, Michelotti, Giorgione, Doumbia, Genevier, Miculi. All.: Michele Marcolini 6.
RENATE (4-3-1-2): Drago 6,5; Anghileri (cap.) 6, Silva 5,5, Possenti 6, Esposito 6 (19′ st Ermacora 6); Baldassin 6,5 (33′ st Marano 6,5), Ranieri 6 (19′ st Morachioli 6,5), Celeghin 6; Galuppini 7; Rossetti 6,5 (38′ st Maistrello sv), Chakir 6,5 (38′ st Sala sv). A disp.: Moleri, Albertoni (p), Ferrini, Tedeschi, Costanzo, Sarli, Merletti. All.: Roberto Cevoli 6,5.
Arbitro: Djurdjevic di Trieste 5,5 (Tomasello Andulajevic di Messina, Pinna di Oristano; IV Kovacevic di Arco-Riva).
RETI: 35′ pt Tomaselli (A), 42′ pt Baldassin (R), 8′ st Manconi (A), 23′ st Rossetti (R), 35′ st Chakir (R).
Note: pomeriggio sereno, terreno in condizioni passabili. Spettatori paganti 153 per un incasso di 477 euro. Ammoniti Esposito, Tomaselli e Gusu per gioco scorretto, Poletti per simulazione, Drago per ritardata rimessa in gioco. Tiri totali 5-9, nello specchio 4-4, respinti/deviati -2, parati 2-1, legni 0-1. Corner 2-9, recupero 0′ e 3′.
Gorgonzola (Milano) – Tre graffi delle Pantere e si scende dalla luna. Come ritrovarsi in testa a braccetto col Padova per una manciata di minuti, a causa della deviazione di testa di Galuppini sulla punizione autoprocurata di Manconi senza pretese da 25 metri defilata verso sinistra, e uscirne terzi (Sudtirol 17) insieme all’avversario di turno (16) incassando secondo ko di fila in casa dopo quello con la FeralpiSalò nell’infrasettimanale rimediato dal 3-2 a Trieste. Questa domenica, stessa partenza sparata con Tomaselli a rompere il ghiaccio, stesso score e sempre il nasino avanti fino all’uno-due da remuntada del Renate, con Rossetti ad convertire in oro da pochi passi la discesa a sinistra di Morachioli e Chakir a svettare indisturbato sull’ultimo corner buono del mancino d’attacco altrui.
E quanti rimpianti per quella zuccata di Gusu sul 2-1, al 18′ della ripresa, finita sui piedi dell’ottimo Drago, comunque responsabile (sfera sotto il corpo) a una decina dall’intervallo sull’infilata di prima intenzione del crossatore d’occasione, lesto ad approfittare della palla lasciata lì dalla respinta aerea di Silva, colpevole sul fallo del piazzato del secondo vantaggio seriano, sul traversone proprio del laterale rumeno. Come dire che la sfida ha visto spesso gli stessi nomi in punta di cronaca, di penna e di tastiera, al netto di Poletti, il match winner del “Nereo Rocco”, disturbatore in offside sull’azione dell’1-0 e simulatore riconosciuto all’ora di gioco ma in precedenza mancato marcatore numero uno a 11′ dalla prima rottura della parità, con quell’incornata a correzione della palla a rientrare di Tomaselli presagli non si sa come dal nemico tra i pali. Baldassin, a differenza di Galuppini fermato in corner da Pagno (26′, punizione dai 30 metri), coglie il jolly dai 16 metri su la proprio della mobilissima mezzapunta ospite, preludio a una ripresa combattutissima che vedrà prevalere chi sa commettere meno sbavature. E dietro i blucelesti reggono poco, vedi anche il legno pieno colto di seconda dal limite dalla new entry Marano, presagio foschissimo della beffa dalla bandierina. A sprazzi Gelli, autore di una velleitaria quanto spettacolare rovesciata oltre il quarto d’ora su crossetto di Manconi, unico sufficiente in attacco, spondato dal numero 7 accentratosi da mancina, sicuramente il migliore della rotazione di Marcolini, chiamata adesso al trittico della verità Pergolettese-Juventus Under 23-Seregno, queste ultime due tra le mura amiche.