Real Flero – Carobbio 1-2Real Flero:
Ramera 5,5, Pizzi 6, Vignoni 6,5, Stabile 6,5, Bergamaschi 6, Venezia 6, Tomaselli 5,5 (22’st Cirelli 7), Fieni 5,5 (16’st Scaratti 6), Pezzotti 6, Gamba 6,5, Dentuti 5,5 (11’st Bonera 6,5). All.: Bonetti-Diana
Carobbio: Faustini 7, Apollonio 6, Marchetti 6,5, Grena 7, Mismetti 7, Brescianini 7,5, Rota 6,5 (28’st Samperisi 6), Maffi 6,5, Cancelli 8 (38’st Botti s.v.), Fenaroli 7,5 (31’st Persiani 6), El Qadiry 7,5. All.: Ferigo
Arbitro: Marini di Cremona
Reti: 5’ e 14’st Cancelli (C), 40’st Cirelli (RF)
Migliore in campo: Cancelli (C)
Bagnolo Mella (Brescia) – Carobbio schiacciasassi, anche in Coppa Lombardia. Colpo grosso dei ragazzi di Luca Ferigo, nella tana del Real Flero, che si impongono 2-1 grazie alla superlativa doppietta di bomber Cancelli. L’undici carobiense vola così in semifinale, dove troverà, in gare di andata e ritorno, i mantovani dell’Acquanegra. Pronti-via e i padroni di casi fanno la voce grossa: Faustini subito sugli scudi, mentre Tomaselli spreca una ghiotta opportunità calciando alla stelle. Ma con il passare dei minuti il Carobbio acquista più sicurezza, e il finale di primo tempo si trasforma in un monologo. Una punizione di Maffi finisce alta di poco; alla mezzora Fenaroli innesca El Qadiry che fugge in velocità calciando in diagonale, ma la traversa dice di no. Sono le avvisaglie del gol, che matura a inizio-ripresa, quando Cancelli fa partire il bolide su punizione, con una conclusione centrale ma potente che non dà scampo a Ramera. Dopo un tentativo di Pizzi, che mette fuori di un soffio, al 14’ arriva il raddoppio: Fenaroli scappa al diretto marcatore e mette in mezzo, dove Cancelli non fa complimenti insaccando di prepotenza. Il finale non è esente da rischi. Al 40’ Apollonio pasticcia in appoggio, e il Real Flero colpisce con Cirelli, autore di un preciso diagonale. Dopo cinque interminabili minuti di recupero, il triplice fischio arbitrale manda in scena la grande festa degli Ultras Carobbio; autentico valore aggiunto, per una squadra che fa sognare.
Nikolas Semperboni