AlbinoLeffe – Mantova 1-0 (0-0)ALBINOLEFFE (3-5-2):
Pagno 6; Borghini 6,5, Saltarelli 6, Ntube 7; Gusu 6, Gelli 7,5 (35′ st Miculi sv), Nichetti 6,5, Giorgione (cap.) 6,5, Tomaselli 7 (23′ st Petrungaro 5); Manconi 6 (36′ st Poletti sv), Cori 7 (29′ st Martignago sv). A disp.: 12 Rossi, 40 Facchetti (p), 3 Riva, 8 Piccoli, 15 Michelotti, 19 Ravasio, 23 Genevier, 24 Marchetti. All.: Michele Marcolini 7.
MANTOVA (4-3-3): Tosi 6,5; Bianchi 6 (39′ st Pinton sv), Checchi 6, Milillo 5,5, Agbugui 6,5; Zibert 6 (12′ st Bucolo 6), Messori 6,5 (39′ st Silvestro sv), Gerbaudo 6 (30′ st Zappa sv); Guccione (cap.) 7, De Cenco 5,5, Bertini 6 (13′ st Piovanello 6). A disp.: 1 Marone, 9 Paudice, 14 Riahi, 17 Esposito, 19 Pilati, 23 Panizzi, 27 Vaccaro. All.: Maurizio Lauro 6.
Arbitro: Leone di Barletta 6,5 (Terenzio di Cosenza, Lalomia di Agrigento; IV Di Nosse di Nocera Inferiore).
RETE: 3′ st rig. Cori (A).
Note: pomeriggio sereno, terreno in condizioni precarie. Spettatori 184 per 923 euro di incasso. Ammoniti Nichetti, Borghini, Gerbaudo e Petrungaro per gioco scorretto. Espulso Petrungaro al 31′ st per somma di ammonizioni (gioco scorretto). Tiri totali 7-5, nello specchio 4-3, respinti/deviati 1-1, parati 3-2, legni 0-1. Corner 2-2, recupero 0′ e 5′.
Gorgonzola (Milano) – Si scrive AlbinoLeffe e per una volta non si legge Jacopo Manconi. Il protagonista contro un Mantova da forcing rabbioso e fin a oggi invitto è Sacha Cori. Ovvero quando la prima zampata in campionato è dal dischetto, spiazzante, tesa, potente, alta e soprattutto vale il secondo posto nel girone A di Serie C a quota 10, a braccetto col Sudtirol e a meno 2 dal duo di coppia Padova-Pro Vercelli. Coi piemontesi, per soprammercato, appena eliminati dalla Coppa Italia di categoria, dove il centravanti di Viterbo era andato a segno all’esordio col Lecco. Una giornata ideale per festeggiare la panchina numero 200 di Michele Marcolini da Bergeggi.
A un tris dal rientro dal tunnel al “Città di Gorgonzola” l’episodio decisivo, al netto di quello che avrebbe potuto zavorrare le ambizioni seriane: palla dentro dell’ottimo e iperattivo Gelli, la boa etrusca sul lato corto di destra dell’area si gira sul mancino e Milillo allunga il braccio assassino per il matchball su rigore. Adesso, per cullare i sogni di gloria, il trittico Giana-Feralpi-Triestina con l’infrasettimanale tra le mura amiche in contemporanea con la Champions e gli alabardati domenica 3 ottobre alle 14.30.
Detto del bis a volo d’angelo sventato da Tosi a cronometro triplicato, sul velo di tacco di Giorgione intervenuto sull’ammollo a rientrare di Tomaselli, con Gusu a sparare alto il tap-in, va sottolineato a onor del vero che i virgiliani hanno costruito di più. Ammosciandosi, paradossalmente, col doppio giallo a Petrungaro, un tackle di troppo da neo entrato su Piovanello lungo la linea laterale alla sinistra della difesa bluceleste. Nel primo tempo, nondimeno, dei padroni di casa in esilio perenne (Zanica, se ci sei batti un colpo) ha tremato pure la traversa, mentre l’unico pericolo creato è stato il tiro smorzato di seconda del bomber di Vizzolo Pedrabissi dopo la percussione di Gelli respinta dalla muraglia. La sbarra orizzontale vibra scollinata la mezzora, colpita dalla punizione di Bertini accordata per il fallo di Borghi su Guccione, autore del lancio number one del confronto per l’ingrato sciupio di punta di Zibert (18′) e a 2′ dall’intervallo dello slalom da destra con Ntube a salvare sulla riga di porta a Pagno ormai battuto.
A metà del guado, pure la sparata fuori di un amen del partner di linea (35′) del futuro match winner, calciando sul palo lontano dopo aver ricevuto dall’infaticabile pendolino sinistro. Nella ripresa, salvo la cronaca nei primi due paragrafi, la chiusura del palo del portiere nemico sul tiro-cross di Tomaselli (14′). Di là, invece, a fronte della girata fuori specchio di De Cenco (12′) su pallonessa di Guccione, lavoro da quest’ultimo e da Messori, ma senza stress, per l’estremo bergamasco. Di Martignago alla mezzora l’ultima preghiera della mezza sera. Questa è la prima vittoria in casa in regular season, a tiro di quella di Fiorenzuola, la seconda extra moenia dopo Busto Arsizio.