La Nova Montello oggi ha 275 atleti. Cinque anni fa è partita con 120 ragazzi. Numeri di crescita impressionanti. Quali sono gli ingredienti, il lievito che ha fatto crescere così bene l’impasto per ottenere un pane abbondante e gustoso… perché i ragazzi se riescono vanno a giocare dove si trovano bene o dove si trovano meglio! Lo abbiamo chiesto a Luca Battistini che della società è l’anima, perché tanti ragazzi vengono alla Nova Montello?

Il nostro successo dipende dall’organizzazione societaria. Oltre ai mister e agli accompagnatori delle squadre almeno venti collaboratori hanno un loro specifico ruolo nei vari ambiti della società. La società è ben strutturata e ciascuno sa quali sono i suoi compiti specifici. Altro importante elemento è l’aver investito anche economicamente sugli istruttori e sui mister in modo da mettere a fianco dei ragazzi persone ben formate e competenti. Ci teniamo a un rapporto con le famiglie puntuale e attento. Per cui curiamo bene la comunicazione, in modo da coinvolgere i genitori e renderli partecipi delle scelte. Non abbiamo alzato le quote di iscrizione, nonostante il Covid abbia creato a noi costi ulteriori, per non pesare sulle famiglie anch’esse provate. Cerchiamo di tenere in considerazione le problematiche economiche. Vogliamo insomma avere una sensibilità per gli aspetti extra calcistici, conoscere le famiglie, ascoltare i problemi concreti magari legati al trasporto e venire incontro nelle soluzioni. La nostra segreteria è anche un punto di ascolto e di servizio”.

Ogni progetto cammina sulle gambe delle persone, chi possiamo ricordare per questi cinque anni di crescita?

Il Consiglio Direttivo negli anni è cambiato, tre persone appartengono al nucleo storico fondatore, oltre a me ricordo Marco Perletti e Mauro Chiesa. Poi abbiamo inserito nuove persone in ruoli importanti: in primis il nostro Giamba che da qualche mese ormai è a tutti gli effetti il custode del Centro Sportivo e tutti sappiamo quanto importante sia una figura come il custode. Passiamo poi in segreteria dove abbiamo individuato nel ruolo di responsabile Biagio Ferrara (affiancato dal supporto di Giambattista) che devo dire si sta rivelando una risorsa fondamentale. Infine vorrei sottolineare l’inserimento nel nostro team di Federico Facheris che quest’anno ha accolto la nostra proposta di passare dal campo alla scrivania (anche se sul campo poi ci va comunque sempre) per fare il responsabile di tutta l’attività di base e per seguire la parte organizzativa come allenamenti, amichevoli. Devo dire che già nei primi due mesi si è rivelato un grande acquisto e una risorsa fondamentale”.

La crescita esponenziale del numero dei ragazzi iscritti vuol dire che vengono anche dai paesi limitrofi. Cosa significa e cosa comporta questa nuova situazione?

Prima avevamo il 75% dei ragazzi di Montello, oggi la situazione si è quasi capovolta, il 32% sono ragazzi del paese, il 68% viene da altri paesi. (traduciamo a botto per il lettore: circa 100 ragazzi sono di Montello, circa 170 sono di altri paesi). Non nascondo che questa situazione porta con sé anche qualche difficoltà relazionale con altre società. Ne approfitto per ribadire con fermezza che noi di certo non ci siamo mai permessi di chiamare nessuno anche se qualcuno ultimamente ha storto un pò il naso. In passato è capitato anche a noi che qualche ragazzo chiedesse di poter cambiare. Abbiamo parlato con le famiglie per capirne i motivi e poi ci siamo guardati negli occhi in società per capire dove abbiamo sbagliato e dove dovevamo migliorare o cambiare. Di certo non siamo andati a chiamare le altre Società dove i ragazzi sono andati. Noi riteniamo che se un atleta e la sua famiglia non si trovano più a loro agio è giusto che cambino aria. A volte arriva un ragazzo e poi passa la voce agli amici che decidono di aggregarsi. Io sono convinto che oggi una società oltre ovviamente ad offrire un’interessante proposta sportiva debba anche essere organizzata, saper comunicare tempestivamente e in modo chiaro con le famiglie e soprattutto debba essere disponibile all’ascolto dei ragazzi e dei genitori. Tra molti difetti che ho credo di poter dire che ho anche il pregio di essere sempre disponibile con i ragazzi e i genitori in ogni momento in cui hanno bisogno. E anche ad ogni ora (ride ndr).

Per come siamo fatti noi, dispiace quando si creano tensioni con le altre società. La nostra idea di sport è di tenere buoni rapporti con tutti. Continua il legame preferenziale costruito in questi anni con il Brusaporto con cui collaboriamo e con cui spesso attiviamo scambi di ragazzi”.

Le società hanno dei cicli di vita, c’è quella giovane che vive forte l’espansione e la crescita, c’è quella che è un po’ invecchiata, patisce la stanchezza e si presenta con la pelle raggrinzita. Insomma ha bisogno di rinnovarsi. Parliamo dell’affiliazione con l’Atalanta che è una novità del 2021: “L’Atalanta ha il progetto di radicarsi ed espandere le proprio affiliate sul territorio iniziando a coinvolgere in bergamasca un gruppetto di società sportive. Siamo orgogliosi di essere stati scelti per questa collaborazione. Lo consideriamo un gesto di stima per la nostra società e come la ciliegina sulla torta, il segnale di riconoscimento del nostro buon operato. La partita di oggi dei nostri ragazzi con una squadra giovanile dell’Atalanta è un frutto di questa collaborazione appena iniziata, che è un punto di arrivo e insieme una partenza per nuovi obiettivi di qualità”.

Una famiglia adegua la sua casa, una società migliora i suoi impianti. Cosa bolle in pentola a Montello?

Come società per prima cosa dobbiamo ringraziare i genitori per la loro solidarietà. In questi anni diversi genitori dei nostri ragazzi si sono messi a disposizione come sponsor rivelandosi per noi una preziosissima risorsa. La prima azienda a darci fiducia è stata Disinbgerg di Massimo Pellegrinelli che oggi possiamo considerare uno dei principali sponsor della nostra società. Ma voglio ricordare anche Leonardo Rao, Officina meccanica Ghislandi, Caffè Ravasio. Con loro poi tante altre realtà che contribuiscono economicamente e materialmente alla nostra proposta sportiva e educativa. Per ultima, ma non ultima, la Montello Spa di Roberto Sancinelli che tutti gli anni si rivela risorsa fondamentale per tutto il nostro settore giovanile e un porto sicuro per qualsiasi nostra necessità. Anche l’Amministrazione Comunale guarda avanti: è prevista una tribuna per il sintetico a fianco dell’attuale per il campo in erba, poi avremo un nuovo magazzino con uno spazio per la lavanderia, e nell’attuale verrà ricavato un servizio per diversamente abili”.

Cinque anni di storia, ma la crescita della Nova Montello non è per niente finita!