Orio al Serio
– Da Olbia vuoto, a Olbia pieno. EasyJet ha inaugurato stamani la rotta numero 1 dallo scalo di Orio al Serio, già coperta da Blue Panorama, Albastar e Volotea, aggiungendosi alla flotta del “Caravaggio”. “Una mattinata che segna plasticamente l’arrivo di una nuova compagnia di grande richiamo e la ripartenza dopo mesi e mesi di sofferenza – premette Giovanni Sanga, presidente SACBO -. Arricchiamo l’offerta in una fase di investimenti che entro l’anno vedranno l’ampliamento dell’area riservata ai voli Schengen: mettiamoci alle spalle fatica e sofferenza, adesso è l’ora della speranza e del rilancio”. Un partner pronto a collegamenti per Parigi-Charles de Gaulle, Amsterdam e Londra-Gatwick dall’ultima settimana di ottobre: “Possiamo fare davvero qualcosa di nuovo per questo aeroporto. Dal 19 luglio ci saranno due voli giornalieri per Olbia, dall’inverno invece faremo in modo di avere queste tre rotte internazionali”, puntualizza Lorenzo Lagorio, country manager easyJet Italia.
“Il green pass è uno strumento fondamentale per viaggiare in sicurezza in questo periodo. Auspichiamo che venga perfezionato e implementato per catturare la domanda internazionale”, ha aggiunto Lagorio parlando della campagna vaccinale anti Covid in atto. Soddisfazione in casa SACBO: “Sono convinto che sarà una storia di successo: ogni volo che si apre è un investimento importante. Non posso che dire: benvenuti a bordo – osserva Emilio Bellingardi, direttore generale -. Questa giornata segna un’evoluzione naturale di uno scalo come il nostro: non esistono più gli hub, esistono i point to point che attraggono le compagnie e collegano con i grandi scali continentali”. Good vibrations dal direttore aviation Giacomo Cattaneo: “Da settimana prossima ci attendiamo un cambio di passo con un volume di passeggeri triplicato. Nel 2020 come sistema aeroportuale ne abbiamo perso dieci milioni dopo un record di quattordici: la nostra meta è il cinquanta per cento di quel 2019 d’oro”. Sul possibile dualismo tra la nuova compagnia e il moloch del low cost RyanAir, ecco la chiosa di Sanga: “È un’opportunità nuova sul piano del mercato internazionale. Le destinazioni si integrano, non si sovrappongono. Ogni aeroporto come il nostro lo deve fare”.
Sul secondo numero del periodico free press Il Caffè, in distribuzione gratuita dal 1° giugno, un servizio sul prossimo futuro dell’aeroporto con l’intervista esclusiva al presidente SACBO Giovanni Sanga