“Orgogliosi di voi”. Ma il cuore sanguina. Il senso e le parole, nello striscione appeso da mani ignote stamani a Zingonia, presumibilmente riconducibile alla Curva Nord, sono tutt’uno. All’indomani della finalissima di Coppa Italia concessa alla Juventus non senza le polemiche del caso, i tifosi dell’Atalanta scelgono la strada della passione e dell’affetto. Affiggendo, sulla recinzione che dà su corso Europa (Ciserano di qua, Verdellino a metà dell’Accademia Favini più a ovest) prima dell’ingresso al Centro Sportivo Bortolotti, un drappo vergato a mano con spray nero e azzurro per significare tutta la riconoscenza del popolo alla sua squadra, caduta sul campo ma comunque rappresentativa della sua terra.
I ragazzi di Gian Piero Gasperini, attesi alla ripresa verso l’ultima giornata di campionato contro il Milan, non si sono allenati, limitandosi a pernottare nelle camere del plesso principale della sede al rientro da Reggio Emilia. Alle 10 del mattino hanno cominciato a rincasare, davanti agli occhi dello sparuto drappello di fan accorso ai cancelli nella speranza di strappare foto, autografi o forse anche solo un sorriso. Tra questi, Laura Capella, del gruppo Instagram Atalanta Bergamo 1907, autrice dello scatto fotografico.