Atalanta – Folgore Caratese 5-1 (2-1)ATALANTA (3-4-1-2):
Rossi; Hateboer, Demiral (1′ st Maehle), Okoli; Soppy (1′ st Zappacosta), Malinovskyi, Djimsiti, Zortea (14′ st Soppy); Pasalic (1′ st Ederson); Vorlicky (1′ st Lookman), Boga. A disp.: Bertini. All.: Gian Piero Gasperini.
FOLGORE CARATESE (4-3-3): Aiello (1′ st Negri); Besana (12′ st Corbetta), Bernacchi (1′ st Bossi), Ambrosini (1′ st Arcidiacono), Corna (1′ st Beye); Valsecchi (1′ st Pirovano), Giulinatti (1′ st Paltrinieri), Gualdi (1′ st Calacoci); Liberati (1′ st Terraneo), Hyka (1′ st Grispello), Corbo (12′ st Sala, 20′ st Elli). All.: Giuliano Melosi.
Arbitro: Scarpa di Collegno (Montanelli di Lecco, Nicosia di Saronno).
RETI: 14′ e 21′ pt Pasalic, 41′ pt Gualdi (FC), 8′ e 33′ st Lookman, 11′ st Ederson-
Note: corner 7-0. Disputati sul campo 2 (Primavera) 45 minuti nel primo tempo e 35 nel secondo. Spettatori 300.
Zingonia – Come ricavare indicazioni più o meno utili sull’Atalanta in crisetta di risultati, sul piano della condizione dei singoli e degli esperimenti tattici, da un 5-1 pacifico alla Folgore Caratese all’indomani della ripresa del campionato. Tre soli titolari impiegati, tutti da cambi. Il recupero di Hateboer (comunque in panchina in campionato, elongazione al collaterale sinistro), braccetto all’inizio e a campi invertiti in grado di sfiorare il gol su imbeccata dell’unico danese a pelo d’erba (Hojlund a riposo tra gli altri) e Demiral (infiammazione ginocchio sinistro) che però gioca solo 45′ rimediando un’altra botta, un paio di doppiette e modulo rivisto a 4-2-3-1 in corso d’opera, proponendo in mediana Djimsiti, Maehle e Zappacosta. L’arbitro ha dato il triplice fischio con una decina abbondante di giri di lancetta in anticipo, giusto per sottolineare il carattere amichevolissimo della sgambata.
A segno subito due volte Pasalic (14′ e 21′), il firmatario del 2-2 in extremis a La Spezia, di sinistro, nell’angolino dalla lunetta e in diagonale, ricevendo palla da sinistra da Boga per accentrarsi e da Zortea per inserirsi. I brianzoli si chiudono e ripartono, anche con una certa scioltezza. Tanto che Gualdi dimezza di testa lo score a 4′ dall’intervallo correggendo in gioco aereo il cross di Hyka, su cui Rossi s’era dovuto scomodare in precedenza (18′) dopo lo scarico di Valsecchi dal lato corto mancino, ripetendosi alla mezzora per dire di no a Liberati, altro mancino, pescato bene dal futuro dimezzatore scuola AlbinoLeffe, grazie a un tuffo plastico.
In avvio di ripresa entra anche qualche titolare del “Picco”. In primis Maehle che sbaglia misura e Lookman che, prima di calare il tris a pelo d’erba appoggiato da Malinovskyi, in mischia non supera il doppio ostacolo e al 5′ sgancia il sinistro apertogli da Boga addosso a Negri, mentre Zortea al 3′ coglie la traversa sferrando la legnata da fuori dopo l’ennesima percussione dell’ex Lipsia e Leicester rintuzzata dalla retroguardia di Melosi. A ruota del tentativo parato di Zappacosta sul filtrante di Joakim, ecco il poker in mischia di Ederson da centro area dietro suggerimento ancora del laterale di Canal San Bovo. A un tiretto dal ventesimo l’anglo-nigeriano si vede alzare sopra il montante il tentativo di imbracciare la doppietta. Missione compiuta, in seguito, col piede debole dopo il recupero alto di Djimsiti e la rifinitura del pendolino-interno ex Genk punendo la macchinosa rimessa in gioco ospite figlia dell’annullamento di una sua schiacciata su cross di Okoli. Si attendono news su Duvan Zapata, contuso nei pressi del ginocchio sinistro, nello scontro col portiere Zoet al 12′ di mercoledì.