Bergamo
– Adesso va di moda il casting. Non solo nel mondo dello spettacolo ma anche in quello calcistico soprattutto per quanto riguarda la scelta degli allenatori. All’Atalanta, si sa, la stagione di Reja sta per finire, al suo posto il candidato numero uno è Rolando Maran. Procediamo con ordine. Non sono bastate le due salvezze per confermare il friulano, il campanello d’allarme è suonato lungamente durante le quattordici partite senza vittoria, eppure a Natale il tecnico goriziano non era in discussione, poi tutto è precipitato e in casa nerazzurra hanno cominciato a pensare al futuro. Ecco il casting, ecco la lista tra sogni e realtà. Il grande sogno è Cesare Prandelli ma resta tale perché l’ex ct azzurro vuole un club ambizioso che punti all’Europa. A parte l’ingaggio (da un milione in su) in questo momento l’Atalanta non ha mire continentali, almeno fino al 2020 quando sarà terminato il restyling del Comunale. Quindi, per ora, il principale obiettivo è restare in serie A. Un altro sogno è quello che riguarda Stefano Pioli, ingaggio alla Lazio 600mila, cifra da Atalanta, ma al tecnico di Parma piacerebbe un club d’alta classifica, quindi Pippo Inzaghi ma non incanta. Quindi la realpolitik nerazzurra punta direttamente su Rolando Maran, nato a Rovereto il 17 aprile 1963, un curriculum solido e soprattutto due stagioni di qualità al Chievo. Con Campedelli ha un contratto biennale di 400 mila annui, insomma fino al 2018 è legato al club gialloblu. Nel mondo del calcio gli accordi, spesso, vengono stracciati. Certo i rapporti tra Atalanta e Chievo sono tutt’altro che idilliaci ma non di guerra aperta. Sartori lo conosce bene, del resto l’identikit tecnico dell’allenatore del Chievo sembra costruito per guidare una provinciale come l’Atalanta. Con Maran arriverebbero il suo secondo Christian Maraner e il preparatore atletico Roberto De Bellis, già a Bergamo ai tempi di Delneri. Ma non finisce qui perché potrebbe cambiare anche il tecnico della Primavera e al posto di Walter Bonacina ecco il lecchese Lorenzo D’Anna, 44 anni, ex difensore di Como, Fiorentina e Chievo, che, appunto, allena la primavere gialloblu. Tanto per impinguare la colonia clivense dalle parti di Zingonia.
Giacomo Mayer