Il calcio bergamasco piange uno dei suoi migliori protagonisti, Tahar Troudi, 23 anni, attaccante con uno straordinario vizio del gol, quest’anno in forza al San Giovanni Bianco. Appena si è sparsa la notizia della morte, tutto il pallone orobico ha scritto commoventi messaggi sulla bacheca di facebook del giocatore. Fortissimo in campo, allegro e solare nella vita, Tahar, giovane di origine magrebina, è sempre stato un vero uomo spogliatoio, capace di regalare buonumore ai compagni di squadra, sempre, dopo una vittoria come dopo una sconfitta. Mentre scrivo ho un piccolo ricordo di lui, della sua immensa umiltà, volevo intervistarlo per il mio libro sui trenta bomber più importanti nella Bergamasca e lui, con estrema gentilezza, mi aveva detto che non era il caso perché i campioni erano altri.
Bergamo & Sport è vicina a tutte le persone legate a Tahar, ai famigliari così come ai compagni di squadra. E’ un momento di dolore per tantissime persone, cominciato giovedì pomeriggio, quando il calciatore, a bordo di un motorino, si è scontrato con un furgone a Sorisole, in via degli Assonica. Le condizioni erano apparse gravissime, oggi l’attaccante se ne è andato. Chiudiamo il nostro articolo con le bellissime parole di Yuri Cortesi, il capitano della Tritium, che tante volte ha diviso lo spogliatoio con Troudi: “Ora un torneo vincilo anche lassù. Ciao testone”.
Matteo Bonfanti